Per gli amanti del trekking e delle passeggiate campestri il territorio di Orgosolo è l'ideale per percorrere un'area molto vasta di grande interesse sia naturalistico che storico/archeologico.
I percorsi naturalistici si snodano attraverso selvagge vallate, distese di macchia mediterranea, boschi di lecci millenari dove potrete specchiarvi in laghetti trasparentissimi, ammirare panorami mozzafiato da rupi a picco sul mare più azzurro del Mediterraneo; seguendo gli antichi percorsi dei carbonai e dei pastori, fino al cuore del Supramonte dove ammirare l'imponente dolina naturale di Su Sielhone, al confine col salto di Oliena, originata dallo sprofondamento del tetto di una immane grotta del diametro di 500 metri e dalle pareti alte fino a 200 metri.
Non si può, infine, non rimanere impressionati dalla gola di Gorropu, tra i canyon più alti d’Europa con pareti inaccessibili alte anche 450 metri, considerata a buon merito, tra gli itinerari più interessanti e spettacolari dell'intero Supramonte.
Non mancano le visite ad aree archeologiche ancora poco conosciute come il complesso nuragico di Sirilò che ospita numerose domus de janas; le tombe dei giganti, i monumenti funerari caratteristici della civiltà nuragica, tombe collettive che potevano contenere un gran numero di inumazioni; il nuraghe Mereu, splendido esemplare di nuraghe interamente costruito con blocchi di candido calcare, che conserva la tholos (falsa cupola)centrale perfettamente intatta.
Proseguendo in un paesaggio caratterizzato da antichi ovili in pietra visiteremo grotte, un tempo rifugio dei pastori, nuraghi fino ad arrivare sul monte Tiscali, un piccolo rilievo carsico nel cuore del Supramonte Dorgalese, sulla sommità del quale si è formata una dolina dovuta al crollo della volta di un'antica grotta. In questa, si suppone nel periodo Tardo Nuragico, venne costruito al suo interno un villaggio, del quale oggi si notano le rovine. Il villaggio costruito sotto le pareti della dolina rimane nascosto agli occhi dei visitatori fino a quando non si raggiunge il suo interno. Il microclima, l'atmosfera della grotta, i colori del calcare rendono questo posto unico ed indimenticabile.
Organizziamo escursioni della durata di un giorno o più, con possibilità di soggiorno nelle arcaiche strutture di ovili di legno di ginepro costruiti dai pastori dove la mente torna indietro nel tempo, ad una economia fatta di greggi e di pastori che in quei luoghi hanno trascorso un'intera vita, scandita da duro lavoro, sacrifici, rinunce e solitudine.
Periodo: il periodo ideale per fare trekking in Sardegna è la primavera, quando la natura esplode nei suoi colori e non fa ancora troppo caldo; l'inverno è buono per gran parte dei percorsi e così pure l'autunno.
Consigli: durante i mesi estivi si consiglia di evitare le ore più calde. Data la natura del terreno è bene indossare abbigliamento comodo, scarponi da trekking e di portare nello zaino una giacca a vento e la scorta personale di acqua.